Nel quadro della ricostruzione del pensiero scientifico e matematico attraverso l’analisi del latino come lingua della scienza nella sua evoluzione temporale, il workshop si propone di porre in dialogo le discipline della matematica e del latino, evidenziando l’importanza del loro rapporto per lo sviluppo del pensiero non solo occidentale.
Sul piano matematico si tratta di esplorare lo sviluppo di concetti matematici e del relativo lessico specialistico.
Il latino con il quale vengono scritti i testi scientifici diventa via via più semplice, come del resto accade oggi con l’inglese scientifico, proprio per permettere una trasmissione dei contenuti più diretta e meno ambigua.
Questa semplificazione porta vantaggi anche allo sviluppo e alla comunicazione della matematica, che a sua volta deve adeguare al nuovo linguaggio la descrizione degli oggetti di cui tratta.
Per il latinista si presenta l’occasione per una riflessione sul tema dei rapporti tra il latino e la matematica, non solo nel mondo antico, ma anche nel Medioevo e nell’Età moderna.
Si potrà quindi riflettere sulle possibilità di ampliamento del canone dei testi proposti per l’insegnamento nelle scuole secondarie di secondo grado (con particolare attenzione ai licei matematici),
con l’idea di differenziare le letture e favorire un approccio interdisciplinare.
Particolare attenzione è riservata al contesto didattico: accanto agli interventi dei relatori, provenienti tanto dal mondo accademico quanto da quello della scuola, il workshop prevede il coinvolgimento anche degli studenti delle scuole superiori.
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